La sfida per ottenere un’implantologia di successo è nella semplificazione delle tecniche e nella riduzione della morbilità del paziente in qualunque situazione anatomica. La sistematica Rex offre oggi tutto questo.
Partendo dall’osservazione delle difficoltà iniziali e dalla necessità di un corretto approccio diagnostico in termini di volumi ossei minimi, questo incontro vuole essere un’occasione di confronto tra utilizzatori della sistematica REX.
Scopriremo nuovi protocolli ancora più semplici e meno invasivi che permetteranno di ridurre considerevolmente la necessità di ricorrere alla GBR a tutto vantaggio del paziente e dell’operatore.
Inizialmente gli impianti Rex hanno risolto positivamente difetti di cresta molto severi, l’entusiasmo generato ha portato però ad inserimenti implantari in assenza di un adeguato volume osseo perimplantare e questo con risultati non sempre favorevoli.
È emersa pertanto la necessità di preservare la quasi totale integrità dell’osso crestale attraverso una tecnica espansiva che richiede soltanto una sottile osteotomia e consente di trattare in sicurezza anche di creste di soli 3 mm e mezzo di spessore.
Il protocollo chirurgico risulterà così più semplice, rapido e più favorevole per ottenere un adeguato spessore osseo perimplantare e per un ottimale guarigione dei tessuti.
Questa giornata di aggiornamento ti consentirà di conoscere la tecnica Rexpander ed i suoi protocolli di applicazione, ti consentirà inoltre di conoscere il nuovo impianto Bone Level, ideale per aree ad alta valenza estetica e per qualunque situazione anatomica.